Questo genere affonda le proprie radici nell'imitazione del lustro metallico ed è destinata all'utilizzo sulle forme chiuse.
La struttura formale che la caratterizza è assai elementare, in quanto si presenta come una partizione in settori del lato a vista dei boccali, che sono sviluppati in senso verticale dipingendoli semplicemente mediante barrature (semplici o “a graticcio”), cosi da trasformare la superficie dei vasi in un rapido succedersi di spicchi, sottolineati da “strisce” multicolori.
La versione più antica del decoro (gruppo 55.1) è datata all'ultimo decennio della prima metà del Cinquecento. In esso si nota l'accostamento di parti reticolari in arancio brillante a settori barrati in bleu intenso.
Nel corso della seconda metà del XVI secolo la struttura di questa decorazione viene a complicarsi (gruppo 55. 2) per la presenza di strisce a piena campitura (in verde e giallo-arancio), che si affiancano alle parti “a graticcio", per poi dare luogo‚ tra la fine del Cinquecento ed i primi anni del Seicento a versioni più “manierate” (gruppo 55.3) nelle quali compaiono anche tratti in bruno di manganese talora disposti a tagliare i settori campiti in senso orizzontale.
Forms
tin glaze
painted
Period description
La versione più antica del decoro è datata all'ultimo decennio della prima metà del Cinquecento