Show Type

Fornaciari Ca 2 T3

Maiolica di Montelupo

Distinctive Features
I tipi Ca sono forme chiuse con piede a disco o a leggera ventosa, corpo ovoidale, bocca trilobata, monoansate. La forma - certamente la più diffusa tra le forme chiuse dagli esordi della produzione in maiolica fino al termine della vicenda produttiva montelupina - si differenzia nel lungo periodo soprattutto per la resa del corpo dei manufatti, che vanno progressivamente alzando dalla base il punto di massima espansione, mentre le differenze tipologiche all’interno di uno stesso gruppo sono dovute in genere al variare del diametro massimo del manufatto in rapporto alla sua altezza. I tipi Ca 2 recipienti con corpo ovoide ribassato. La massima espansione del corpo e vicina al piano d’appoggio del manufatto, per cui il rapporto (IU) tra altezza massima (h max.) del recipiente ed altezza a livello della sua massima espansione (h Ø max.) è pari o superiore a 3. Sulla base del rapporto (R1) tra altezza e massima espansione del corpo si possono individuare almeno tre tipi differenti. Nel tipo T3 il rapporto (R1) tra altezza e diametro massimo è compreso tra 1,42 e 1,70 circa. La relazione corretta è: h max. = 1,38 Ø max.+ 1,88. Più slanciati di T1 e T2, questi manufatti hanno in genere dimensioni medie maggiori. L’altezza massima delinea almeno quattro diverse classi dimensionali di 13-15, 17-20, 22-26 e 28-30 cm. I generi decorativi attestati con più frequenza nel nostro campione di trentadue esemplari sono, come per i tipi precedenti, quelli dei decori in azzurro prevalente nei moduli 10.2.3, 10.3.5, 10.3.6, 10.3.7, 10.3.8, 10.3.12, a cui si aggiungono diversi esemplari decorati con il motivo della foglia di prezzemolo (gen. 13.2.1, 13.2.2, 13.4.1), della penna di pavone (gen. 20.4.1, 20.4.2), e del reticolo puntinato (gen. 24.2). E’ attestato anche un esemplare decorato ad imitazione della foglia valenzana (gen. 16). Alcuni esemplari decorati a zaffera a rilievo (gen. 3.2.1) ed a zaffera tricolore (gen. 5.1.1) mostrano caratteristiche morfologiche compatibili con il nostro tipo 3.
Period Text
Il Ca 2 T3 fa la sua comparsa già in manufatti a zaffera a rilievo (gen. 3.1.2) ed a zaffera tricolore (gen. 5.1.1) che si collocano nella prima metà del XV secolo, ma trova impiego in modo consistente nella seconda metà del ’400 con decori in azzurro prevalente che aggiungono il giallo all’azzurro e al bruno (gen. 10.3). Il contesto montelupino che ha restituito più esemplari T3 e quello dello scavo per la realizzazione della centrale termica del primo museo della ceramica (M Mus), formatosi entro la fine del XV secolo; un preciso riferimento cronologico si ha anche per un boccale (gen. 10.3.12) rinvenuto nell’US 420 dello scavo del chiostro di San Salvatore a Vaiano e databile a prima del 1477. Reperti con decoro alla foglia di prezzemolo (gen. 13.2.2), accompagnati da un boccale decorato all’imitazione della foglia valenzana (gen. 16) e da un altro alla penna di pavone (gen. 20.4.1), provengono ancora dal contesto della centrale termica dell’ex-museo della ceramica, che ne conferma la datazione entro la fine del ’400; un esemplare sempre alla foglia di prezzemolo (gen. 13.2.2) è stato rinvenuto a Southampton all’interno di un deposito formatosi, sulla base delle associazioni ceramiche, nel decennio 1490-1500. Le attestazioni sicuramente cinquecentesche del T3 sono più rarefatte, e si limitano a tre esemplari con decorazione a reticolo puntinato (gen. 24.2) risalenti ai primissimi lustri del XVI secolo, uno dei quali rinvenuto nella fase IV del vano B - delta del Palazzo Pretorio di Prato380. Alla stessa epoca risale un boccale con decoro atipico restituito da uno strato di scarico entro un pozzo di Via de’ Castellani a Firenze. Infine un boccale del British Museum, già attribuito a Cafaggiolo per la presenza sotto l’attacco dell’ansa della marca SP, ha decorazione effettuata secondo i modi dei motivi vegetali della famiglia blue (gen. 40.1) ed è databile intorno al primo decennio del ’500.
Origin Text
Montelupo Fiorentino
Date Min
1400
Date Max
1500
Occurs Text
E' attestata a Montelupo, Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Viterbo.
Primary Function
Food Preparation & Consumption
Forms
flagon
Decorations
Genere 24. Reticolo puntinato.
Genere 10. Decori in Azzurro Prevalente. Gruppo 10.3: maioliche policrome
Genere 10. Decori in Azzurro Prevalente. Gruppo 10.1: maioliche a spazio contornato.
Genere 16. Imitazione della foglia valenzana
Genere 10. Decori in Azzurro Prevalente. Gruppo 10.2: maioliche in monocromia od in prevalente cromatismo bleu senza "spazio contornato"
Genere 3. Zaffera a rilievo
Genere 5. Zaffera tricolore
Genere 20. Penna di pavone
image
Fornaciari A. 2016, La sostanza delle Forme: morfologia e cronotpilogia della Maiolica di Montelupo Fiorentino. Firenze: Insegna del Giglio

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