Il problema della presenza dell’“istoriato”‚ inteso come il genere in cui la decorazione è non soltanto di tipo completamente figurato, ma deriva dalla riproposizione sulla maiolica di scene mitologiche bibliche o di storia antica tratte da xilografie a stampa, ha non di poco assillato in passato gli studiosi di storia della ceramica toscana.
In questa regione, infatti un tale fenomeno, che ampiamente improntò della sua presenza i centri di fabbrica dell’area romagnola ed umbro-marchigiana, sembrava non avesse lasciato tracce apprezzabili tanto da risultare che solo a Cafaggiolo si fosse prodotta qualche maiolica “istoriata’ nel corso del Cinquecento mentre le botteghe di Siena e Montelupo sembravano non aver partecipato a questa grande stagione della pittura su smalto.
Per questo genere viene operata una divisione cronologica tra i due filoni principali del genere, individuando una prima fase di esso che appartiene al periodo 1535-45 circa e si colloca così nel pieno della prima fase "dell'istoriato” italiano ed una seconda inseribile negli anni 1560-90‚ ed assai meglio documentata della prima.
Le testimonianze che al momento sono note si prestano inoltre ad essere raggruppate attorno alla personalità di quattro distinti pittori, appartenenti ai due periodi indicati e cioè:
1) "pittore del tridente" (prima fase dell'istoriato montelupino 1535-1545)
2) "pittore di Cesare” (prima fase dell'istoriato montelupino 1535-1545)
3) “istoriatore della Bibbia" (seconda fase dell'istoriato montelupino 1560-1590)
4) “pittore di Muzio Scevola” (seconda fase dell'istoriato montelupino 1560-1590)
Forms
tin glaze
painted
Period description
Divisione cronologica tra i due filoni principali del genere:
- primo filone va dal 1535 al 1545 circa
- secondo filone va dal 1560 al 1590