Show Type

Fornaciari Ac 2.1.2

Maiolica di Montelupo

Distinctive Features
I tipi Ac 2 sono manufatti con corpo largo e profondo sorretto da un piede ad anello che può essere poco (Ac 2.1) o molto (Ac 2.2) sviluppato in altezza. Il tipo Ac 2.1 presenta un corpo emisferico su basso piede ad anello. Il sottogruppo è ulteriormente suddivisibile in due raggruppamenti a seconda dell’assenza (Ac 2.1.1) o della presenza (Ac 2.1.2) di baccellature nella parete della coppa. I tipi Ac 2.1.2 sono manufatti con corpo emisferico baccellato. In genere presentano un orlo leggermente introflesso a margine arrotondato. Le baccellature, ottenute attraverso l’impiego di una matrice, possono variare di numero da 8 a 40. Solitamente maggiore è il numero delle baccellature più grande è il diametro massimo dei recipienti. Il campione a nostra disposizione, composto di quaranta reperti, ha permesso di individuare dieci forme base che differiscono per il numero di baccellature/increspature della parete. Soltanto i reperti con 16 e 24 baccellature, i più attestati, permettono un’analisi morfologica basata sul rapporto tra il diametro massimo e l’altezza. Tra i reperti a sedici baccellature sono distinguibili due tipi differenti: il più piccolo (T1) con diametro massimo di 21-22 cm ed un’altezza media di 6-7 cm per un valore di “i” compreso tra +4,8 e +6,5; il maggiore (T2), con diametro massimo tra 25,5 e 27,5 cm e altezza tra 5,5 e 7 cm, restituisce un valore di “i” tra +9,5 e +11,75. I manufatti con 24 baccellature, rappresentati da un campione di nove reperti con diametro massimo compreso tra 26 e 32 cm, sono a loro volta distinguibili in due tipi sulla base del variare dell’altezza in rapporto al diametro massimo: un tipo (T1) con altezza più sviluppata (da 7,5 a 10 cm) ha “i” = +7 circa; un secondo (T2), con altezza meno sviluppata (da 6,5 a 7,3 cm), restituisce un valore di “i” compreso tra +10 e +11,5. Un esemplare infine, con diametro di 27 cm ed altezza di 7,2, rappresenta una Via di mezzo tra i due tipi con “i” = +9. I generi decorativi attestati sono i seguenti: 46, 47.3, 52.1, 52.2, 52.3, 56.2, 59.1, 59.2, 61, 62.1, 62.2.1, 62.2.2, 62.2.3, 62.2.4, 62.6, 65.3, 68.2.
Period Text
La datazione dei recipienti Ac 2.1.2, se si eccettua l’attestazione di una crespina con decoro a “smalto colorato” (gen. 47.3) attribuita dal Berti agli anni 1530-1550 e rinvenuta a Montelupo nello scavo di Casa Sinibaldi, è compresa tra 1560 e gli anni ’40 del XVII secolo, grazie a due manufatti, già appartenenti a collezioni private, datati rispettivamente 1642 e 1639, il primo decorato nei modi del “compendiario a settori” (gen. 62.6) ed il secondo in “figurato tardo” (gen. 68.2). Il maggior numero di attestazioni si concentra tuttavia tra gli anni ’60/’70 del XVI secolo e gli inizi del ’600 con le decorazioni “a quartieri” (gen. 52) che ben si adattano all’andamento movimentato dell’interno dei recipienti. Questa forbice cronologica è confermata dai rinvenimenti olandesi di Middelburg (contesto datato 1575-1600) e di Waterloplein ad Amsterdam (contesto datato 1575-1625). Sempre ad Amsterdam, negli strati creati negli anni 1593-1596 per la costruzione di un nuovo quartiere in riva all’Amstel, sono stati rinvenuti reperti Ac 2.1.2. Alla stessa cronologia rimandano i pezzi con decorazione “a foglia con frutta policroma” (gen. 59), ed alcune redazioni del “compendiario a settori” (gen. 62.2).
Origin Text
Montelupo Fiorentino.
Date Min
1560
Date Max
1649
Occurs Text
E' attestata a Montelupo, Pietrasanta, Roma, Olanda.
Primary Function
Food Preparation & Consumption
Forms
dish
Decorations
Genere 56. Nodo orientale evoluto
Genere 62. Compendiario a "settori"
Genere 59. Foglia con frutta policroma
Genere 65. Raffaellesca
Genere 46. Istoriato
Genere 61. Compendiario
Genere 47. Smalto colorato.
Genere 52. Crespine "a quartieri"
Genere 68. Figurato tardo
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Fornaciari A. 2016, La sostanza delle Forme: morfologia e cronotpilogia della Maiolica di Montelupo Fiorentino. Firenze: Insegna del Giglio

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