La tipologia “a foglie” veneziana è andata diffondendosi in Montelupo ad iniziare dagli anni '40 del XVI secolo, dando luogo a diverse varianti. I pittori veneti, pur assegnando un valore composito al loro genere fitomorfo, non mancano di sottolineare come esso si accompagni di preferenza a ciocche d'uva.
Dismessa ogni velleità imitativa della produzione veneziana, è pertanto comprensibile che i ceramisti montelupini siano venuti assegnando alle "foglie" che realizzavano un aspetto sempre più consono a quelle della vite, e ad accompagnarle perciò a grandi chicchi d' uva stilizzali. Seguendo un criterio di rappresentazione naturalistica, è poi anche comprensibile come non si sia avvertito imbarazzo nel cambiare la decorazione della "foglia", producendola indifferentemente in blu e verde, o addirittura macchiandola di giallo e d'arancio, per avvicinarla all'aspetto che la medesima assume nei mesi autunnali. Ed è soprattutto la versione in verde quella che caratterizza la più tarda riproduzione del motivo in Montelupo.
Ma la maggior parte di questa produzione che si conosce la si colloca tra gli anni '40 del XVII secolo e la seconda metà del XVIII secolo.
Forms
painted
tin glaze
Period description
La maggior parte di questa produzione la si colloca tra gli anni '40 del XVII secolo e la seconda metà del XVIII secolo.
Date Min
1630
Date Max
1750
Color description
La foglia viene prodotta in blue e verde, e addirittura viene macchiata di giallo e d'arancio per rappresentare i colori autunnali che la medesima assume.